Vino Biondi Santi Rosso di Montalcino Doc Cl 75 2019

Vino Biondi Santi Rosso di Montalcino Doc Cl 75 2019

Biondi Santi SKU: VI00532

    ANNATA  2019

    DENOMINAZIONE  Rosso di Montalcino Doc

    VITIGNO  Sangiovese

    ALCOOL  13,5%

    TIPOLOGIA  Vino Rosso Barricato

  ABBINAMENTI  Antipasti di Carne, Primi Piatti di Carne, Formaggi Semi Stagionati

Prezzo
Prezzo di listino €57,99
Prezzo di listino €62,50 Prezzo scontato €57,99
Salva 7%
/
  • In magazzino, pronto per la spedizione
  • In arretrato, spedizione a breve
Imposte incluse. Spedizione calcolata alla cassa.
  • Secure payments

Descrizione

In origine questo vino era conosciuto con il nome di “Brunello Etichetta Bianca” e venne ribattezzato Rosso di Montalcino nel 1983 quando fu istituita la DOC.
Fedele allo stile che caratterizza tutti i vini Biondi-Santi, il Rosso si contraddistingue per la sua anima fragrante e fruttata, che lo rende perfetto da degustarsi anche in giovane età.

L’ANNATA 2019
Una primavera piovosa e tendenzialmente fresca ha portato ad una lenta crescita dei germogli e a una fioritura tardiva seguita da un giugno e un luglio piuttosto caldi e secchi. Attorno alla metà di luglio i venti del nord sono riusciti a raffrescare le temperature per alcuni giorni, grazie anche all’aiuto di un temporale ristoratore. Il mese di agosto è stato caldo e secco con alcune piogge alla fine del mese, fornendo le condizioni ideali per la maturazione durante i giorni che hanno preceduto la raccolta. La vendemmia è iniziata il 14 settembre.

LA PROVENIENZA
Le uve utilizzate per il Rosso di Montalcino 2019 sono state selezionate dai seguenti vigneti di proprietà: Tenuta Greppo, situato a sud-est di Montalcino, Ribusuoli, situato appena sotto Tenuta Greppo e Pievecchia, situato a nord del comune di Montalcino.

L’AFFINAMENTO
Il Rosso di Montalcino 2019 è stato affinato 12 mesi in botti di rovere di Slavonia.

Premi

Note di degustazione

Con il suo incantevole connubio fra fiori e frutti a bacca rossa, il Rosso di Montalcino 2019 ci regala note fresche ed energiche di ciliegia, arancia sanguinella, melograno, viola e caprifoglio, seguite da richiami balsamici di erbe aromatiche, radice di liquirizia e mentolo. Le sensazioni olfattive e gustative sono perfettamente allineate. Al palato, i tannini croccanti e la vivace acidità donano sia leggerezza che sostanza al cuore fruttato di questo Rosso, guidandoci verso un finale sapido e persistente, scandito da note minerali. Più a lungo il vino viene lasciato ossigenare nel bicchiere, più si rivela la complessità e la profondità di questa meravigliosa vendemmia.

Cantina

Un racconto che affonda le proprie radici nell’Ottocento, con le prime prove di vinificazione da parte di Clemente Santi, colui che dedicò gran parte della sua vita allo studio del sangiovese e che vide premiato il suo “vino rosso scelto” - di fatto Brunello - all’Esposizione Universale di Parigi del 1865.
Un cammino che da allora non si è più fermato, e che ha consacrato la cantina come indiscussa leader di tutta la zona ilcinese, esempio di tradizione a cui tutti guardano ancora oggi con ammirazione. I vini che escono ogni anno dalla Tenuta Greppo sono, infatti, ancora oggi considerati come alcuni dei più grandi vini del mondo, modelli di eleganza e di longevità. Con piante che, in alcuni casi, superano anche gli ottanta anni d’età, la Tenuta Greppo può contare oggi su un’estensione vitata di venticinque ettari, in cui si incontrano solo ed esclusivamente piante di sangiovese grosso. Le rese per ettaro sono bassissime, e si attestano tra i 30 e i 50 quintali, per una produzione annua che raramente supera le 80mila bottiglie, comprese le 10mila bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva, prodotte solamente nelle annate qualitativamente eccezionali. In cantina, arrivano solo le uve di prima scelta, provenienti da vigneti che hanno almeno dieci anni d’età per il Brunello d’annata, e da piante di oltre venticinque anni per la Riserva. Poi la lavorazione, che inizia con la diraspatura, seguita dalla pigiatura e dalla fermentazione, svolta in tini e vasche di cemento a temperatura controllata. Infine, dopo la fermentazione malolattica, inizia l’invecchiamento in grandi botti di rovere di Slavonia, e da ultimo l’imbottigliamento, che avviene non prima di quattro anni dalla vendemmia.
Pochi passaggi, semplici, nel segno della più rigida ed essenziale delle tradizioni, per un Brunello, quello di Biondi Santi, che incontra il suo segreto nelle sue più antiche origini, nel corso dei secoli rinnovatesi di stagione in stagione, verso un prestigio e una fama internazionali che a oggi non conoscono limiti.

Visualizzati di recente