Ca ’del Bosco significa ascoltare la Natura, dare alle sue forme la possibilità di esprimersi attraverso l’aiuto dell’uomo che si fa custode di un territorio straordinario coltivandolo, ma mai consumandolo.
Con il Metodo Ca’ del Bosco il vino trova la sua vera identità grazie alla scelta di investire sempre e solo nel territorio di provenienza, proteggendolo grazie ad una viticoltura di tipo biologico.
Decide dunque la Natura: Ca’ del Bosco non deve fare altro che aiutarla poiché il vino è nelle vigne proprio come il David è nel blocco di marmo. La natura è potenza e il vino è il suo atto: Maurizio Zanella e la sua famiglia sono stati i custodi del passaggio dalla potenza all’atto.
Ca’ del Bosco significa innovare, trovare il miglior modo per dare alle forme della Natura - le vigne - le forme della Cultura - il vino. Per ascoltare la realtà e la complessità della Natura investiamo nell’innovazione, nella ricerca e nella tecnologia affinché integrino il sapere dell’uomo con il potenziale della terra. Lavare l’uva o eliminare l’ossigeno attraverso nuovi brevetti rappresenta l’esatto contrario di un’invasione di campo della tecnica sulla realtà rurale: significa eliminare tutto ciò che, superfluo o artificiale, rischierebbe di non far comprendere la potenza estetica del territorio.
L’innovazione tecnologica è solo il modo con cui chiamare la tradizione di domani.
Ca’ del Bosco è il coraggio di dire che se oggi è possibile avere rispetto per una tradizione, è solo perché qualcuno in passato ha avuto il coraggio di innovare.
Ca’ del Bosco significa valorizzare l’arte e l’integrazione tra la materia e i saperi spirituali. Importanti artisti, fotografi e scrittori hanno collaborato in progetti culturali e formativi; l’auspicio è che questo ricco archivio di relazioni continui e si consolidi.
L’aspirazione è quella di animare la passione per il dettaglio e la difesa della bellezza, il racconto e la narrazione della composizione spirituale dei vini attraverso metodi comunicativi laterali che investano sulla biodiversità, sulle ecologie del territorio e che siano al passo con una parola chiave per Ca’ del Bosco: la contemporaneità.