È nel segno del totale rispetto del territorio, della natura, dell’ecosistema e della biodiversità, e guardando anche a quelle che sono le potenzialità del territorio stesso, che agli inizi del XXI secolo, esattamente nel 2001, è nata l’azienda Terenzi, impresa agricola che in pochi anni è riuscita a ridisegnare la percezione della Maremma Toscana e dei suoi migliori vini, contribuendo non poco ad aumentare il prestigio della già rinomata denominazione del Morellino di Scansano.
Terenzi è una realtà vitivinicola di particolare fascino, che oggi può vantare un’estensione complessiva che si attesta sui 150 ettari di proprietà, dei quali circa sessanta condotti a vigneto, e altri 14 impiantati con splendidi ulivi secolari che portano a un olio extravergine di oliva di grande spessore.
A completare il quadro troviamo poi la moderna cantina, che con i suoi 3mila metri quadrati di spazi funzionali e organizzati alla perfezione, rappresenta il cuore pulsante dell’azienda, oltre a essere stata costruita in perfetta armonia con il paesaggio.
È in questo contesto che vengono coltivate tutte le varietà tipiche del territorio, dal vermentino al viognier, dal syrah al merlot. È però il sangiovese, piantato in due diversi cloni, a essere l’assoluto protagonista tra i filari, capace com’è di offrire un’espressione del tutto peculiare nonché di assoluto livello qualitativo.
Partendo da scelte oculate e razionali in vigna, in cantina è rigoroso e meticoloso il controllo di ogni passaggio produttivo, ciascuno portato avanti sempre senza mai dimenticare il principale obbiettivo, volto a rispettare al massimo la materia prima e andando quindi a esaltare tutto ciò che la stagione e il territorio sono stati in grado di “raccontare” nei grappoli.
Ecco allora che, dai Bianchi ai Rossi, prende vita una gamma di etichette a dir poco interessante, con i Morellino di Scansano in particolare a guidare la produzione: dal più semplice, d’annata, fino al “Madrechiesa”, profondo e longevo, elegante come forse nessuno in zona, sono tutti vini, quelli targati “Terenzi”, che parlano la lingua della massima eccellenza enoica della Maremma e di Scansano.